Progetto I colori del futuro

Il progetto si propone di stimolare i ragazzi\e verso uno spirito di apertura e di dialogo al fine di acquisire competenze relazionali necessarie a consolidare interazioni conviviali all’interno di una comunità sempre più interetnica.

Il percorso utilizzerà diversi linguaggi espressivi, per esplorare il tema delle differenze culturali, dalle immagini, ai video, a testi e poesie, creando uno spazio nel quale diviene possibile raccontare, raccontarsi e ascoltare per conoscere ed apprendere.

I ragazzi saranno invitati ad elaborare un documento che racconti le loro esperienze da condividere durante l’evento finale.

Il materiale prodotto dai ragazzi sarà poi spunto di riflessione\suggestione su alcune domande:

 In che modo, attraverso l’altro, scopro me stesso e la mia cultura d’appartenenza?

• Qual è la mia cultura di appartenenza?
• La differenza/diversità è un elemento da tollerare o un bene da conservare?
• Quanto le loro storie (dei migranti e delle nuove generazioni) siano simili a quella dei nuovi italiani?
• Chi sono i nuovi italiani?
• Come le mie paure e le mie rigidità rafforzano o consolidano stereotipi e pregiudizi, impedendomi la possibilità di un incontro arricchente?

Modalità di realizzazione

 La proposta si articola in diversi incontri e laboratori organizzati insieme a mediatori culturali, scrittori della migrazione, artisti e sportivi italiani e stranieri. Un accento sarà messo sulle capacità e competenze acquisite dalle nuove generazioni (figli d’immigrati).

Metodologia utilizzata

Ci proponiamo di affrontare il tema della differenza attraverso metodologie interattive che favoriscano il protagonismo dei ragazzi nel processo di apprendimento reciproco.

Parole chiave

Cultura, diversità, normalità, storia, sport, imprenditoria, opportunità, straniero, nuovi italiani, interazione

Obiettivi

• Approfondire la storia, la cultura propria e altrui, attraverso il valore della parola e del racconto.
• Riflettere su come e quanto le paure, i pregiudizi, gli stereotipi ostacolino l’incontro e/o il confronto con l’altro da me (persona e/o cultura).